Galilelo e lo studio della gravità
Galilelo e lo studio della gravità
(Studio del moto dei gravi -> oggetti pesanti/gravi)
Due esperimenti importanti Galileo li fece a partire dallo studio del pendolo.
Siccome il pendolo oscilla lungo un arco di circonferenza, lo stesso moto venne studiato (da Galileo) con una guida/rotaia di legno di forma circolare.
L'osservazione che moto "pendolare", moto lungo un piano inclinato e di caduta libera potessero essere studiati "l'uno per l'altro" permise a Galileo di misurare la velocità con cui cadono gli oggetti.
Al tempo di Galileo (1564-1642) il moto era spiegato con la teoria dell'impetus (spinta/impulso): un oggetto rimaneva in movimento fintanto che una forza interveniva (a tenerlo in movimento).
Un oggetto che cade, ad esempio, prima è fermo e poi istantaneamente "va a una certa velocità"; questa velocità è costante.
Se la velocità è costante, l'oggetto che cade copre spazi uguali in tempi uguali, sia in verticale che lungo un piano inclinato.
Non fu quello che Galileo osservò...
Qui è descritto come andò...
Enrico Bellone spiega l'utilizzo della musica nello studio del moto
---La misurazione del tempo con l'acqua:
Scansione di tempi uguali attraverso il suono:
16 Gennaio
Nel seguente filmato possiamo osservare questo fenomeno - gli oggetti cadono in modo indipendente dal loro peso -; certamente il vuoto chiarisce ancora meglio il manifestarsi del fenomeno:
21 Gennaio
Perché i numeri dispari
Cascate, proiettili e pianeti
In italiano si direbbe "non siano"...